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CODICE PENALE do per la punibilità del fatto dal quale l’infortunio è derivato
sia necessaria la querela della persona offesa.
Art. 582 - Lesione personale Non si fa luogo a risarcimento qualora il giudice riconosca
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla che questo non ascende a somma maggiore dell’indennità
quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito che, per effetto del presente decreto, è liquidata all’infor-
con la reclusione da tre mesi a tre anni. Se la malattia ha una tunato o ai suoi aventi diritto.
durata non superiore ai venti giorni e non concorre alcuna Quando si faccia luogo a risarcimento, questo è dovuto
delle circostanze aggravanti previste negli artt. 583 e 585, solo per parte che eccede le indennità liquidate a norma
ad eccezione di quelle indicate nel n. 1 e nell’ultima parte
dell’articolo 577, il delitto è punibile a querela della persona degli articoli 66 e seguenti.
offesa. Agli effetti dei precedenti commi quarto e quinto l’indennità
d’infortunio è rappresentata dal valore capitale della rendita
Art. 583 - Circostanze aggravanti liquidata, calcolato in base alle tabelle di cui all’art. 39.
La lesione personale è grave e si applica la reclusione da tre
a sette anni: Art. 11 (D.P.R. 30/6/1965 n. 1124)
1) se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la Azione di regresso dell’Istituto assicuratore contro le per-
vita della persona offesa, ovvero una malattia o un’inca- sone civilmente responsabili e contro l’infortunio.
pacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tem- Azione di surroga verso i terzi responsabili. L’Istituto assi-
po superiore ai quaranta giorni; curatore deve pagare le indennità anche nei casi previsti
2) se il fatto produce l’indebolimento permanente di un sen- dal precedente articolo, salvo il diritto di regresso per le
so o di un organo. somme pagate a titolo d’indennità e per le spese accesso-
La lesione personale è gravissima, e si applica la reclusio- rie contro le persone civilmente responsabili.
ne da sei a dodici anni, se dal fatto deriva:
1. una malattia certamente o probabilmente insanabile; La persona civilmente responsabile deve altresì versare
2. la perdita di un senso; all’Istituto assicuratore una somma corrispondente al valo-
3) la perdita di un arto, o una mutilazione che renda l’arto re capitale dell’ulteriore rendita dovuta, calcolato in base
inservibile, ovvero la perdita dell’uso di un organo o della alle tabelle di cui all’art. 39.
capacità di procreare, ovvero una permanente e grave La sentenza, che accerta la responsabilità civile a norma
difficoltà della favella; del precedente articolo, è sufficiente a costituire l’Istituto
4) la deformazione, ovvero lo sfregio permanente del viso. assicuratore in credito verso la persona civilmente respon-
sabile per le somme indicate nel comma precedente.
Art. 649 - Non punibilità e querela della persona offesa L’Istituto può altresì esercitare la stessa azione di regresso
per fatti commessi a danno di congiunti contro l’infortunato quando l’infortunio sia avvenuto per
Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dolo del medesimo accertato con sentenza penale. Quan-
da questo titolo in danno: do sia pronunciata sentenza di non doversi procedere per
1) del coniuge non legalmente separato; morte dell’imputato o per amnistia, il dolo deve essere ac-
2) di un ascendente o discendente o di un affine in linea ret- certato nelle forme stabilite dal Codice di procedura civile.
ta, ovvero dell’adottante o dell’adottato;
3) di un fratello o di una sorella che con lui convivano.
I fatti preveduti da questo titolo sono punibili a querela Art. 14 (LEGGE n. 222 del 12/6/1984)
della persona offesa, se commessi a danno del coniuge le- Azione di rivalsa da parte dell’I.N.P.S. nei confronti dei re-
galmente separato, ovvero del fratello o della sorella che sponsabili.
non convivano con l’autore del fatto, ovvero dello zio o del 1) L’istituto erogatore delle prestazioni previste dalla pre-
nipote o dell’affine in secondo grado con lui conviventi. sente legge è surrogato, fino alla concorrenza del loro
Le disposizioni di questo articolo non si applicano ai delitti ammontare, nei diritti dell’Assicurato o dei superstiti ver-
preveduti dagli articoli 628 - 629 e 630 e ad ogni altro delit- so i terzi responsabili e le loro compagnie di assicurazio-
to contro il patrimonio che sia commesso con violenza alle ne;
persone. 2) agli effetti del precedente comma, dovrà essere cal-
colato il valore capitale della prestazione erogata,
ARTICOLI DI LEGGE mediante i criteri e le tariffe, costruite con le stes-
se basi di quelle allegate al decreto ministeriale
Art. 10 (D.P.R. 30/6/1965 n. 1124) 19 febbraio 1981, in attuazione dell’art. 13 della legge 12
Esonero della responsabilità civile del datore di lavoro.
L’assicurazione a norma del presente decreto esonera il da- agosto 1962, n. 1338, che saranno determinati con decre-
tore di lavoro dalla responsabilità civile per gli infortuni sul to del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sen-
lavoro. tito il consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale
Nonostante l’assicurazione predetta permane la responsa- della previdenza sociale.
bilità civile a carico di coloro che abbiano riportato condan-
na penale per il fatto dal quale l’infortunio è derivato.
La disposizione del comma precedente non si applica quan- Ed. 01/04/2014
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