Page 28 - condizioni_Assicurazione
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CODICE PENALE                                        do per la punibilità del fatto dal quale l’infortunio è derivato
                                                                        sia necessaria la querela della persona offesa.
                   Art. 582 - Lesione personale                         Non si fa luogo a risarcimento qualora il giudice riconosca
                   Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla   che questo non ascende a somma maggiore dell’indennità
                   quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito   che, per effetto del presente decreto, è liquidata all’infor-
                   con la reclusione da tre mesi a tre anni. Se la malattia ha una   tunato o ai suoi aventi diritto.
                   durata non superiore ai venti giorni e non concorre alcuna   Quando si faccia luogo a risarcimento, questo è dovuto
                   delle circostanze aggravanti previste negli artt. 583 e 585,   solo per parte che eccede le indennità liquidate a norma
                   ad eccezione di quelle indicate nel n. 1 e nell’ultima parte
                   dell’articolo 577, il delitto è punibile a querela della persona   degli articoli 66 e seguenti.
                   offesa.                                              Agli effetti dei precedenti commi quarto e quinto l’indennità
                                                                        d’infortunio è rappresentata dal valore capitale della rendita
                   Art. 583 - Circostanze aggravanti                    liquidata, calcolato in base alle tabelle di cui all’art. 39.
                   La lesione personale è grave e si applica la reclusione da tre
                   a sette anni:                                        Art. 11 (D.P.R. 30/6/1965 n. 1124)
                   1)  se dal fatto deriva una malattia che metta in pericolo la   Azione di regresso dell’Istituto assicuratore contro le per-
                     vita della persona offesa, ovvero una malattia o un’inca-  sone civilmente responsabili e contro l’infortunio.
                     pacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tem-  Azione di surroga verso i terzi responsabili. L’Istituto assi-
                     po superiore ai quaranta giorni;                   curatore deve pagare le indennità anche nei casi previsti
                   2)  se il fatto produce l’indebolimento permanente di un sen-  dal precedente articolo, salvo il diritto di regresso per le
                     so o di un organo.                                 somme pagate a titolo d’indennità e per le spese accesso-
                        La lesione personale è gravissima, e si applica la reclusio-  rie contro le persone civilmente responsabili.
                    ne da sei a dodici anni, se dal fatto deriva:
                       1.  una malattia certamente o probabilmente insanabile;  La persona civilmente responsabile  deve altresì versare
                       2. la perdita di un senso;                       all’Istituto assicuratore una somma corrispondente al valo-
                   3)  la perdita di un arto, o una mutilazione che renda l’arto   re capitale dell’ulteriore rendita dovuta, calcolato in base
                     inservibile, ovvero la perdita dell’uso di un organo o della   alle tabelle di cui all’art. 39.
                     capacità di procreare, ovvero una permanente e grave   La sentenza, che accerta la responsabilità civile a norma
                     difficoltà della favella;                          del precedente articolo, è sufficiente a costituire l’Istituto
                   4)  la deformazione, ovvero lo sfregio permanente del viso.  assicuratore in credito verso la persona civilmente respon-
                                                                        sabile per le somme indicate nel comma precedente.
                   Art. 649 - Non punibilità e querela della persona offesa   L’Istituto può altresì esercitare la stessa azione di regresso
                   per fatti commessi a danno di congiunti              contro l’infortunato quando l’infortunio sia avvenuto per
                   Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti   dolo del medesimo accertato con sentenza penale. Quan-
                   da questo titolo in danno:                           do sia pronunciata sentenza di non doversi procedere per
                   1) del coniuge non legalmente separato;              morte dell’imputato o per amnistia, il dolo deve essere ac-
                   2)  di un ascendente o discendente o di un affine in linea ret-  certato nelle forme stabilite dal Codice di procedura civile.
                     ta, ovvero dell’adottante o dell’adottato;
                   3)  di un fratello o di una sorella che con lui convivano.
                   I fatti preveduti da questo titolo sono punibili a querela   Art. 14 (LEGGE n. 222 del 12/6/1984)
                   della persona offesa, se commessi a danno del coniuge le-  Azione di rivalsa da parte dell’I.N.P.S. nei confronti dei re-
                   galmente separato, ovvero del fratello o della sorella che   sponsabili.
                   non convivano con l’autore del fatto, ovvero dello zio o del   1)  L’istituto erogatore delle prestazioni previste dalla pre-
                   nipote o dell’affine in secondo grado con lui conviventi.  sente legge è  surrogato, fino alla  concorrenza del loro
                   Le disposizioni di questo articolo non si applicano ai delitti   ammontare, nei diritti dell’Assicurato o dei superstiti ver-
                   preveduti dagli articoli 628 - 629 e 630 e ad ogni altro delit-  so i terzi responsabili e le loro compagnie di assicurazio-
                   to contro il patrimonio che sia commesso con violenza alle   ne;
                   persone.                                             2)  agli effetti del precedente comma, dovrà essere cal-
                                                                          colato il valore capitale della prestazione erogata,
                   ARTICOLI DI LEGGE                                      mediante i criteri e le tariffe, costruite con le stes-
                                                                          se basi di quelle allegate al decreto ministeriale
                   Art. 10 (D.P.R. 30/6/1965 n. 1124)                     19 febbraio 1981, in attuazione dell’art. 13 della legge 12
                   Esonero della responsabilità civile del datore di lavoro.
                   L’assicurazione a norma del presente decreto esonera il da-  agosto 1962, n. 1338, che saranno determinati con decre-
                   tore di lavoro dalla responsabilità civile per gli infortuni sul   to del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sen-
                   lavoro.                                                tito il consiglio di amministrazione dell’Istituto nazionale
                   Nonostante l’assicurazione predetta permane la responsa-  della previdenza sociale.
                   bilità civile a carico di coloro che abbiano riportato condan-
                   na penale per il fatto dal quale l’infortunio è derivato.
                   La disposizione del comma precedente non si applica quan-  Ed. 01/04/2014



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